Si è aperta il 25 febbraio la Top Spirits Competition, una gara organizzata in collaborazione con Bartenders Group Italia aperta ai bartender che amano il gusto e le sfide.
Che cos’è la Top Spirits Competition e come è nata?
Annalisa: Conoscevamo la Bartenders Academy Italia come realtà che forma professionisti del settore organizzando corsi, masterclass e workshop dedicati al beverage e alla miscelazione e quando abbiamo avuto modo di presentargli Gin Franco ci hanno proposto di organizzare una competizione.
Nicola: Sì, tutto è nato dal fatto che l’idea di sperimentare e in qualche modo giocare con i gusti e i sapori di Gin Franco ci è piaciuta molto. Di mio sono profondamente affascinato dall’idea del gusto come esperienza sensoriale. Mi piace uscire dalla mia confort zone e andare alla scoperta del nuovo, non solo nei distillati ma anche nella cucina. Imparare a conoscere un piatto o degustare un drink lasciando spazio ai profumi e agli aromi che lo caratterizzano, senza preconcetti o pregiudizi.
Marco: La Top Spirits Competition è una gara che dà la massima libertà ai professionisti del settore della miscelazione per creare qualcosa di unico partendo dal nostro gin artigianale. Certo, il regolamento prevede qualche restrizione, ma alla fine lascia spazio alla creatività individuale. Per creare il proprio Signature Drink è necessario usare un massimo di 7 ingredienti (compresa la guarnizione) e almeno 30 ml di Gin Franco.
Come si articola la gara?
Nicola: Le iscrizioni si sono aperte il 25 febbraio e si chiuderanno il 26 aprile, ciascun partecipante seguendo le indicazioni previste, quelle che ha citato Marco, può immaginare il drink con base alcolica Gin Franco che preferisce e realizzarlo proponendone la ricetta in un video.
Annalisa: Sì, in un video di massimo 3 minuti ciascuno andrà a raccontare cosa l’ha ispirato, proporrà gli ingredienti e presenterà il suo Signature Drink. È stimolante l’idea che i bartender abbiano così tanta libertà, perché quando penso a Gin Franco non immagino qualcosa di definito in sé e per sé, ma un prodotto mutevole, dinamico, con un suo carattere e una propria identità, certo, ma allo stesso tempo lontano dal convenzionale e quindi in continua evoluzione.
E la fase finale della Top Spirits Competition?
Marco: Verrano individuati da una giuria di professionisti del settore i 10 finalisti con criteri e punteggi definiti dal regolamento, si tratta di specifiche che vanno dalla valorizzazione del gin alla presentazione, passando evidentemente per la ricetta e per la capacità di descriverla e comporla.
Annalisa: I candidati selezionati parteciperanno alla giornata conclusiva della gara, la Finale appunto, prevista per il 16 maggio presso il Romeo Cocktail Bar a Verona. A quel punto si valuterà la preparazione, l’esecuzione e la professionalità dei partecipanti e una giuria decreterà il vincitore, che oltre alla gloria porterà a casa l’intero montepremi: un premio del valore di 4.000 euro.
Beh, direi ben più della gloria, allora…
Com’è il vostro rapporto con la competizione?
Nicola: Nel mondo dello sport, nella vita professionale, la competizione è anche qualcosa di sano, è confronto oltre che stimolo, prima di tutto per una crescita personale.
Annalisa: La nostra avventura insieme, la scoperta e la creazione di un gin artigianale sono per così dire una forma di competizione. Volevamo testare la nostra passione, sfidare noi stessi in qualcosa che potesse divertirci e gratificarci. L’idea della Top Spirits Competition ci ha conquistato sin dall’inizio, perché non vogliamo porre limiti alle interpretazioni che si possono dare al nostro gin.
L’augurio ai partecipanti?
Marco: Boston e ingredienti alla mano, divertitevi e stupite, ragazzi! Per noi sarà emozionante vedere tante ricette nuove che mai avremmo immaginato. Ci vediamo il 16 maggio al Romeo Cocktail Bar!
E allora… in bocca al lupo bartender!
Il regolamento ufficiale della Top Spirits Competition è disponibile a questo link.